domenica 22 dicembre 2013

Cioccolata in tazza home made

-3 e ci siamo eh!
Tutto pronto?! O quasi...
Io sono chiusa in casa da qualche giorno, grazie alla tonsillite di mio figlio e alle placche alla gola di mio marito, mi sono assentata dall'ufficio per accudire loro, fare l'infermiera e coccolarli un pò.
Ecco la coccola speciale che ho preparato oggi: 
cioccolata calda in tazza home made.

Ingredienti per una tazza:
2 cucchiai di cacao amaro,
125 ml di latte,
1 cucchiaio di maizena,
2-3 cucchiai di zucchero di canna.

Procedimento:
Mettere il latte in un pentolino, scaldare a fuoco basso, aggiungere gradualmente il cacao, la maizena e lo zucchero fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Essendo la maizena un addensante naturale, metterne un pò per volta, in base a come preferite bere la cioccolata, se più o meno densa.
Lo stesso discorso vale per lo zucchero. Se usate il cacao amaro, come ho fatto io, 2 o 3 cucchiai dovrebbero addolcire in modo ragionevole la vostra cioccolata, ma anche qui, è a seconda del vostro gusto; 
se preferite si può adoperare il cacao dolce.


Ci tengo a far notare il basso costo di questa prelibatezza fatta in casa e la genuinità del prodotto rispetto a quello comprato bello e fatto.


Una goduria da gustarsi calda assieme ad un delicato biscotto di frolla aromatizzato all'arancia, come quello che ho preparato in occasione di Santa Lucia, che presto vi posterò, oppure come quelli che ho fatto semplici di pasta frolla lo scorso anno.

Ps: con questa libidinosa ma alquanto semplice ricetta, partecipo con piacere al contest natalizio della mia carissima amica Arianna di "Architect of Taste".
Ecco qui il suo simpatico contest: "Waiting for Santa".


mercoledì 18 dicembre 2013

Torta salata con würstel e verza al curry

Buonaseraaaaa!
Mi credete se vi dico che, in questi giorni sto preparando tante belle ricettine da proporvi, ma non ho mai 10 minuti per scrivere il post e pubblicarlo!
Oggi poi, che speravo fosse una giornata tranquilla, torno a casa dal lavoro e il mio cucciolo ha la febbre a 39,5... Ok, calma e sangue freddo, tachipirina - coccole - monitoraggio costante e speriamo non sia niente d'importante. Mentre sta dormendo, ne approfitto per condividere questa torta semplice quanto squisita; ma iniziamo dal principio...

Qualche sera fa, con i miei colleghi, abbiamo fatto la cena di Natale a casa di una di noi, che molto gentilmente ha messo a disposizione la sua casa, (a suo rischio e pericolo), l'imperativo è stato: "ognuno porta qualcosa". Quasi tutti si sono buttati sul salato, quindi io ho pensato di fare un dolce, che presto vi posterò. Ma veniamo al piatto di oggi: torta salata con würstel e verza al curry.
Che squisitezza ragazzi! L'aveva portata il mio collega Simone, tagliata a cubetti è andata subito a ruba e il giorno dopo in ufficio, non ho resisto e gli ho chiesto la ricetta: eccovela!

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia,
1 verza,
2 würstel,
1 spicchio d'aglio,
Olio extravergine d'oliva q.b.
1 mozzarella in pasta (tipo per pizza, asciutta),
Sale, pepe e curry a piacere.

Preparazione: 
Affettare sottilmente la verza e cuocerla in una padella coperta con l'olio e l'aglio.
Aggiungere un filo d'acqua calda se necessario, per non farla bruciare sotto.
A cottura quasi ultimata, spezzare con il curry e il pepe, infine salare.
Aggiungere i würstel tagliati a rondelle e lasciare cuocere ancora per pochi minuti.
Rivestire uno stampo per torte con carta da forno, adagiarci la sfoglia e riempirla del preparato di verza e würstel; aggiungere la mozzarella a dadini.
Informare a 180 gradi per circa 10 minuti e buon appetito.



PS: Grazie Simone!

venerdì 13 dicembre 2013

13.12.2013 È arrivata La Santa!

È una tradizione tipicamente di Verona e di poche altre città del nord Italia, ma da quando ci conosciamo, ogni anno "faccio Santa Lucia" a mio marito, anche ora che viviamo a Roma; quest'anno però è speciale, non siamo più solo in due, lo scorso marzo è arrivato il nostro piccolo-grande budda (così l'hanno chiamato i medici appena è uscito dalla pancia della mamma) e a maggior ragione, la scorsa notte Santa Lussia, (così si chiama in dialetto veronese) è arrivata a casa nostra, anche per lui. Nessun regalo stramega galattico, qualche dolcetto, un paio di giochini, noci e clementine come da tradizione.


Eh sì, la notte tra il 12 e il 13 dicembre per i bambini è davvero magica...

La leggenda racconta che Santa Lucia arriva dal cielo, su un carretto pieno di doni, trainato da un asinello.

Perciò i bambini mettono sulla porta di casa del fieno e del latte per l'asinello, e dei biscotti per la santa.
Spesso nei giorni che precedono la ricorrenza, nelle strade si sente suonare un campanello. I bambini, preoccupati, si nascondono perché secondo la leggenda non possono vedere la santa, che potrebbe gettare nei loro occhi della cenere.

Sarà vero?

E da voi è arrivata?
Cosa ha portato?
Qualcuno ha ricevuto il carbone?

Vi lascio con questa tenera filastrocca dedicata a LEI e vado a godermi questa giornata con il mio piccolo e mio marito.

La notte di Santa Lucia

Questa é la notte di Santa Lucia
senti nell'aria la sua magia.
Lei vola veloce col suo asinello
atterra davanti ad ogni cancello.
Ad ogni finestra un mazzolin di fieno
e l'asinello ha già fatto il pieno.
Santa Lucia con il suo carretto
lascia a tutti un gioco e un dolcetto.
porta ai bambini tanti regali
tutti belli, tutti speciali.

lunedì 9 dicembre 2013

Tisana calma tosse

Buonaseraaaaaa!
Come avete passato il week end? Avete fatto l'albero? E il presepe? 
Noi solo l'albero e dopo aver addobbato tutta casa, sentivo il bisogno di qualcosa di caldo da sorseggiare e mi sono messa a cercare...
Bhè, v' avverto che sono ufficialmente entrata in fissa con "i rimedi della nonna", sopratutto per quanto riguarda i malanni di stagione. Mal di gola, raffreddore, tosse, abbassamenti della voce... E allora avanti tutta con tisane, infusi e decotti fatti in casa con prodotti che comunemente si tengono in dispensa.
Ve la ricordate la mia tisana scaccia influenza? Che buonaaaaa! Anche a mio marito è piaciuta tantissimo, così tanto che spesso, quando abbiamo un pomeriggio di relax insieme, ce la prepariamo e ce la sorseggiamo bollente: vi assicuro che è un tocca sana.
Ma oggi vi propongo un nuovo intingolo per la tosse, che ho sperimentato proprio ieri sera; ne sono rimasta soddisfatta, percui eccovelo!


Ingredienti:
1 pizzico di basilico,
2 pizzichi di malva,
2 pizzichi di menta,
2 pizzichi di timo,
1 cucchiaino di miele,
200 ml di acqua.

Preparazione:
Mescolare insieme le piante officinali e lasciarle in infusione per 5 minuti in una tazza d'acqua bollente.
Togliere le erbe ed aggiungere il miele.

È consigliabile bere questa tisana per la tosse 3 volte al giorno, dopo i pasti.

giovedì 5 dicembre 2013

Tisana scaccia influenza

Buon pomeriggio a tutti.
La pioggia non cessa di cadere e il vero freddo è arrivato; finalmente ho 3 giorni per poter stare a casa al calduccio, chissà che questo non riesca a farmi passare l'influenza.
Approposito di influenza... Ieri sera il raffreddore e il male alla gola mi stavano facendo impazzire, avevo bisogno di qualcosa che mi tirasse sù il corpo ma anche lo spirito e quel qualcosa l'ho trovato in questa fantastica tisana home made, che sa tanto di "rimedio della nonna" e voglio condividerla con voi perchè con la stagione fredda in arrivo... Forse qualcuno di voi ne avrà bisogno.



Ingredienti:

200ml di acqua
2-3 chiodi di garofano
1 pezzetto di stecca di cannella
Succo di limone a piacere
Miele a piacere

Preparazione:

Portare ad ebollizione l'acqua con i chiodi di garofano e la cannella; lasciar bollire per 2 minuti.
Filtrare il liquido in una tazza in cui aggiungerete a piacere il succo di limone e il miele. Bere calda.



Albero di Natale 2013, idee originali

Ciao amici, questo pomeriggio (mentre il mio piccolo dorme e attendo che si scongeli il freezer per pulirlo e sistemarlo), vi scrivo, visto il successone che ha avuto il mio post riguardante idee simpatiche e originali per la cucina delle feste che stanno per arrivare, per darvi qualche altro spunto natalizio; questa volta però ha a che fare con l'albero. Siete soliti farlo uguale e tradizionale ogni anno, oppure vi piace cambiare stile e tonalità di colore ogni Natale? Se siete della seconda categoria, ecco a voi qualche ideina che ho trovato sempre girovagando nel mondo del web.



Voglio iniziare la carrellata con questo albero che è stato fatto in una nursery perché appena l'ho visto mi ha trasmesso un senso di dolcezza e tenerezza; penso sia facile e veloce da realizzare in famiglia, lo trovo davvero speciale.


Forse in qualche libreria della vostra città l'avrete già visto, ma l'albero di Natale formato da tanti libri, secondo me, è fattibile anche a casa: servono tanti libri, anche con la copertina diversa, non credo sia necessario farla uguale per tutti e un po' di spazio dove metterlo.


Vogliamo parlare di questo che utilizza i cartoni reciclati delle uova? È fantastico! Simpatico da realizzare assieme ai bambini, che potranno dedicare un po' di tempo per dipingerli, ma poi... Che soddisfazione!!!


Questo invece, in formato di ridotto, per chi spazio ne ha poco, è realizzato con strisce di carta da regalo natalizia, ovviamente! 


Bene gente, l'8 dicembre si avvicina inesorabilmente, se non avete già fatto il vostro albero, avete ancora un po' di ore per pensare a come realizzarlo.
Io credo terrò le tonalità dell'arancione come l'anno passato, perchè mi piacciono molto, sicuramente però arricchirò il mio albero con qualcosa di nuovo, essendo il primo Natale di mio figlio, mi piacerebbe mettere qualcosa dedicato a lui, ci sto ancora riflettendo.
Mi aspetta un ricco week end: domani dopo l'ufficio mi ritaglierò una serata solo per me e mio marito, abbiamo un paio di avvenimenti importanti da festeggiare e abbiamo deciso di andare ad assaggiare la cucina indiana nel miglior ristorante della città, pare, che fortunatamente sta ad passo da casa nostra.
Sabato i festeggiamenti continueranno, in tarda mattinata con un brunch in famiglia, la sera con pizza in compagnia di amici e colleghi.
Domenica 8 mi godrò un giorno di ferie rimanendo in pantofole e pigiama, insieme ai due amori della mia vita monterò l'albero e addobberò cosa.
Augurandovi un sereno fine settimana vi saluto e ci leggiamo presto con un nuovo post.

mercoledì 4 dicembre 2013

Insalata di finocchio, arance e olive nere

Quanto adoro questa insalata! Ogni volta che la mangio, mi torna alla mente la prima volta che assaggiai,più di 10 anni fa, (oh my god, questo mi fa sentire... Diciamo grande,per non dire vecchia!) l'arancia nell'insalata: ero ad Atene e questo accostamento mi è sembrato lì per lì una pazzia, però mi è piaciuto fin dal primo assaggio.
Così ogni tanto preparo questa insalata di finocchi e arance, sopratutto durante la loro stagione tipica, perché le trovo più dolci e succose, squisite come caramelle.
Bastano pochi passi e questo contorno, diverso dal solito, è pronto.

Ingredienti per 2 persone:
1 finocchio,
1 arancia dolce e natura,
8/10 olive nere denocciolate, tipo Kalamata
Olio extravergine di oliva q.b.

Preparazione:
Lavare e tagliare sottilmente il finocchio.
Sbucciate e tagliare gli spicchi d'arancio in 3-4 bocconcini.
Tagliare le olive nere a metà.
Aggiungere l'arancio e le olive all'insalata di finocchio, passare un filo d'olio leggero ed il piatto è servito.


venerdì 29 novembre 2013

Tortiglioni integrali con sugo agli aromi e ricotta fresca

Buonasera amici, il week end questa settimana è arrivato; per me, come immagino per tanti altri di voi, sarà lavorativo, così questo venerdì ho pensato bene di coccolarmi con questo piattino di pasta semplicissimo ma invitante. Vi auguro un buon fine settimana e vi lascio con questo post.

Ingredienti:
250g di passata di pomodoro rustica,
2 cucchiai di ricotta fresca di vacca,
160g di tortiglioni integrali,
1 spicchio d'aglio
1 piccola cipolla,
Olio evo,
Basilico, timo e origano a piacere,
Sale q.b.

Preparazione:
Per il sugo, far rosolare in una casseruola l'aglio con l'olio, aggiungere la passata di pomodoro e la cipolla sbucciata intera.
Lasciare cuocere a fuoco medio/basso per circa 30 minuti.
Aromatizzare il sugo con gli aromi e salare quanto basta.
Nel frattempo far bollire l'acqua per la pasta, salarla e cuocere i tortiglioni per il tempo indicato sulla confezione.
Eliminare la cipolla e l'aglio dal sugo.
Scolare la pasta, mescolarla al sugo.
Inpiattare e servire con una cnel di ricotta.


giovedì 28 novembre 2013

Aspettando Natale


Dicembre è alle porte e oramai si percepisce nell'aria: le temperature sono scese, il sole si fà vedere più raramente, castagne, arance e clementine sono comparse dal fruttivendolo e la voglia di caminetto acceso e copertina cresce sempre di più.
E ovviamente con dicembre, arrivano tutte le sue festività e quindi i preparativi.
Quest'anno più che mai, vorrei dare più importanza ai valori della famiglia e quindi al valore dello stare insieme piuttosto che dei regali materiali sotto l'albero e nella calza.
Ciò non toglie coccolarsi con qualche piccola idea per rendere la casa festosa e calorosa.
Così è da qualche giorno che raccolgo dal web spunti e originalità che con piacere voglio condividere con voi in questo post.


Inizio col mettere la foto di questi cupcakes al cioccolato, spolverizzati di cocco e decorati con pasta di zucchero; semplici ma carinissimi, non pensate?


Proseguo con il proporvi queste ciliegie affogate nel cioccolato bianco ed impreziosite da palline di zucchero argentate; le trovo veramente di un'eleganza unica, realizzabili anche ad occhi chiusi!


Vogliamo parlare di questi spiedini di frutta che ricordano tanto Babbo Natale?! Un chicco d'uva bianca dolce, una rondella di banana, una fragola per cappello e una rondellina ancora di banana a fare da pon pon al cappello... E il gioco è fatto!


Chiudo con le idee golose, proponendo un'altra idea di cupcake: renne simpaticissime e super dolci!

Di seguito invece, qualche proposta fai da te, per chi ha la passione del creare con le proprie mani o per chi comunque, con l'occasione delle feste, ci si vuole incimentare.


Guardate cosa si può fare con una pigna... Originale da regalare ad una persona cara che a dicembre c'invita a casa, per esempio.


Se ve la sentite, realizzate una ghirlanda simile a questa, sarà stupenda appesa fuori nella vostra porta di casa.


Bottiglie di birra: non le buttiamo! Potremmo dar vita a delle renne carinissime!


Concludo con questo alberello da poter realizzare, perchè no, con i nostri piccoli di casa, sicuramente si divertiranno nel sentirsi partecipi nei preparativi natalizi.

sabato 23 novembre 2013

Come riattivare lievito madre dimenticato

Aiutooooooooooooo!
Durante queste ultime settimane, non solo ho trascurato il mio amatissimo blog, ma ho anche letteralmente dimenticato in frigo il mio preziosissimo lievito madre!
E ora? Cosa faccio?
Per nessun motivo al mondo vorrei buttarlo.
Non mi scoraggio, voglio credere che il mio lievito non sia ancora morto, non del tutto almeno!
Faccio una ricerca veloce nel web e alla fine seguo i preziosi consigli che trovo nel mitico sito di Viva la focaccia.

Ecco come si presentava il mio lievito dopo averlo dimenticato in un angolo del
 frigorifero per circa 2 mesi.


Buttare via l'acqua in superficie.
Raschiare la superficie del lievito e buttare la parte scura.
Prendere un pezzo di lievito, il più chiaro possibile, metterlo in un contenitore e pesarlo.
Rinfrescarlo con le proporzioni classiche del rinfresco: 1 parte di lievito, 1 parte di farina, 1/2 di acqua a 25/30 gradi.
Quindi aggiungere l'acqua tiepida al lievito.


Amalgamare con cura.


Aggiungere la farina.


Mescolare bene.


Chiudere il contenitore con il suo coperchio.


Lasciare lievitare in un luogo a 30/35 gradi fino a che non si formeranno delle bolle e il lievito aumenterà di volume. (Ottima soluzione dentro al forno spento ma con la luce accesa).


La prima volta impiegherà circa 6/12 ore, ma con gli impasti successivi accelererà.
Rinfrescare quindi nuovamente il lievito e rimetterlo a lievitare come fatto in precedenza. Ripetere questo procedimento fino a quando il lievito non raddoppia di volume in 3/4 ore, il chè significa che il lievito è di nuvo attivo.
A quel punto si potrà utilizzare per panificare oppure si può rimettere in frigo subito.
Non dimentichiamoci più di rinfrescare il nostro lievito una volta alla settimana o al massimo ogni due, per mantenerlo bene in forma e sempre attivo, pronto all'uso.


domenica 17 novembre 2013

Prima pappa ( dal 7^ mese circa)

È in questa domenica soleggiata di metà novembre, che inauguro insieme a voi, cari lettori miei,  una nuova "etichetta".
Immagino che sarà seguita sopratutto dalla categoria mamme, ma, 
mi auguro, non solo da loro!
Magari anche qualche papà s'interesserà alle prime pappe del proprio cucciolotto, e forse, persino chi, figli non ne ha, potrebbe avvicinarsi per curiosità e leggere con interesse i post 
che pubblicherò dal tema: SVEZZAMENTO.
Sia chiaro che, quello che scrivo, non vuole essere altro che un mini ricettario per i più piccoli, arricchito da consigli e pareri che sono strettamente personali, quindi v'invito a seguire prima di tutto le indicazioni del vostro pediatra, agire come l'istinto di mamma vi suggerisce e se poi vorrete qualche spunto e idea, sappiate che a vostra disposizione, appena potrò, metterò nel blog dei 
post dedicati alla prima alimentazione dei nostri amati bambini.

Il mio ometto dagli occhi blu, è nato ai primi di marzo; su indicazione del pediatra, ho iniziato a fargli assaggiare la frutta nel mese di agosto ed è in quel momento 
che mi sono posta la fatidica domanda:
OMOGENEIZZATO SÌ O OMOGENEIZZATO NO?
E qui si potrebbe aprire un discorso infinito, cosa che non voglio assolutamente fare.
Chiarisco semplicemente che sono stata sempre contraria ai preparati industriali, per questo motivo ho optato fin dall'inizio per la frutta fresca e ho deciso che 
l'omogeneizzato l'avrei dato sicuramente, 
ma a patto che fosse fatto da me.
Il primo frutto in assoluto che ha assaggiato mio figlio, è stata la mela (gialla o rossa), grattugiata fresca sul momento; poi siamo passati alla pera e infine alla banana (schiacciata con la forchetta).
Devo dire che lui ha gradito la frutta e anche il modo in cui gliela davo, fin da subito, e tutt'ora, a merenda, se la divora velocemente. Le dosi consigliate dal mio pediatra sono 80g di frutta a metà mattina e altrettanti a metà pomeriggio. Anche adesso che ha compiuto gli otto mesi, continuo a dargli la merenda allo stesso modo, con le identiche quantità.

A settembre è arrivata la tanto attesa ora della primissima pappa a pranzo.
Ecco le indicazioni del mio pediatra:
150 ml di brodo vegetale fatto esclusivamente con carota, zucchina, patata,
2/3 cucchiai di crema di riso,
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva,
1 cucchiaino di formaggio grattugiato.


Per circa 10 giorni ho dato al mio piccolo, solo a pranzo, la pappa composta in quel modo.
Quando abbiamo preso familiarità con pappa e cucchiaino, ho inserito anche la verdura frullata che cuocevo nel brodo e solo successivamente le carne bianche cotte a vapore, 
come vi spiegherò nel prossimo post.

Lo svezzamento io l'ho vissuto, e continuo a viverlo ogni giorno, come un'avventura bellissima e piena di soddisfazioni; cosa importante è non voler bruciare i passi e non sforzare mai il piccolo a mangiare sempre tutto se non lo desidera e non insistere troppo se un ingrediente non lo apprezza.

giovedì 14 novembre 2013

Fusilli alla bava

L'influenza quest'anno ha deciso di colpire duro la nostra famiglia, è per questo che ultimamente non mi sono fatta più viva, ma è veramente un'epidemia senza fine!
Oggi a pranzo avevo voglia di qualcosa di saporito ma avevo meno di 20 minuti a mia disposizione. Giusto ieri sera,durante la famosa trasmissione del mio ispiratore Simone Rugiati, ho visto preparare gli gnocchi alla bava; io avrei voluto fare un bel risottino filante e cremoso ma il tempo mi teneva alle strette e 
così ho deciso di optare per un piatto di pasta.
Questa è una di quelle classiche ricette "svuota frigo", con gli avanzi di formaggi che avevo, è nato questo primo graditissimo da mio marito.

Ingredienti per 2 pers.:

2 fettine di Galbanino,
2 sottilette di formaggio,
2 cucchiaini di gorgonzola piccante,
2 cucchiaini di robiola fresca,
1 cucchiaino di parmigiano reggiano gratuggiato,
160 g di fusilli, io integrali,
Sale grosso q.b.

Preparazione:

Far bollire l'acqua per 160g di fusilli, salare e cuocere per il tempo indicato sulla confezione.
Bagnare una padella con un mestolo di acqua di cottura della pasta, e a fuoco basso, fondere tutti i formaggi mescolando delicatamente, formando una cremina vellutata.
A cottura ultimata, scolare la pasta e mantecarla nella padella assieme ai formaggi, spegnere il fuoco, spolverare con formaggio gratuggiato e servire.



giovedì 31 ottobre 2013

Insalata di foglie verdi, fichi, prosciutto di Norcia e pepite di formaggio

Ciao a tutti e ben ritrovati!
Alla buon'ora, direte voi!
Bhè sì, avete ragione, in queste ultime settimane ho latitato leggermente, ma vi posso assicurare che per farlo, ho avuto i miei buoni motivi, ma oggi finalmente tra una lavatrice, una pappa e una corsa di qua è di là, ho trovato 10 minuti per postare la ricetta che segue, facile, come sempre.

Trovo questa insalata semplicemente pittoresca! Si prepara in pochi secondi e riempie l'anima di buonumore, sopratutto in queste grigie giornate autunnali.
Il rosso della polpa dei fichi, il verde delle foglie d'insalata, il rosa del prosciutto crudo e il giallo delle pepite Grok si fondono insieme in un gusto davvero piacevole.
L'idea l'ho colta e modificata dal libro della mitica Nigella "Nigella Express". Da tempo l'avevo adocchiata e segnata con un segnalibro, aspettavo solo la stagione dei fichi e finalmente è arrivata!


Ingredienti:
Insalata a piacere,
Fette sottili di prosciutto crudo,
Fichi maturi,
Pepite di Grok,
Olio e sale q.b.

Preparazione: 
Spezzettare il cespo di insalata a piacere, condire con olio e sale.
Sistemare i fichi e il prosciutto il più artisticamente possibile, aggiungere le pepite di Grok e 
buon appetito!


Mestoli Impazziti oggi non festeggerà halloween, perché semplicemente è una festività che non sente sua; augura comunque a tutti una felice serata, a chi si maschererà, a chi andrà a suonare alle porte dei vicini chiedendo:" dolcetto o scherzetto?" e infine a chi trascorrerà la serata come una delle tante. 

lunedì 30 settembre 2013

Tonno, piselli e pomodorini


Sono 3 giorni che sto chiusa in casa per colpa dell'influenza, che ha colpito prima me e poi, inevitabilmente, anche il mio piccolo.
Avevo bisogno di un confort food, così ho pensato di rispolverare un piatto che mi ricorda molto le cene a casa con i miei genitori.
Questo, infatti,è un piatto che mi preparava spesso mia mamma, fin da quando ero piccola.
Nella sua semplicità, mi è sempre piaciuto.
Lo propongo volentieri ogni tanto a mio marito, come unica portata per cena, accompagnato con una fetta di pane fresco. Adoro il timo sul tonno, ma in questa ricetta, anche il prezzemolo ci sta bene, quindi sentitevi liberi di scegliere la spezia che preferite, o che avete la possibilità di reperire fresca.


Ingredienti:
300 g di pisellini primavera,
Qualche pomodorino,
1 scalogno,
150 g di tonno,
Sale, pepe e olio q.b.
Timo o prezzemolo a piacere.

Preparazione:
Ungere una padella antiaderente, far soffriggere lo scalogno che avrete tagliato a fettine sottili.
Buttare i pisellini primavera e cuocerli per qualche minuti insieme ai pomodorini tagliati a metà.
A cottura ultimata, salare, pepare, spezzare a piacere.
Mescolare bene e aggiungere il tonno, scaldarlo per qualche secondo e servire.

venerdì 27 settembre 2013

Plumcake variegato alla nutella

Il week end è alle porte ed è proprio durante il fine settimana, quando non lavoro, che mi piace fare una ricca colazione prendendomi tutto il tempo necessario per sorseggiare un bel bicchiere di latte caldo macchiato, mangiare qualcosa di dolce preparato con le mie manine e chiacchierare tranquillamente con mio marito.
Il plumcake che vi propongo oggi è ottimo per una colazione di questo tipo, ma se lo preparate e lo conservate in un contenitore per alimenti, sarà piacevole ritrovarselo anche in una colazione infrasettimanale.

Ingredienti:

300g di farina 00 (io ho usato "il Molino Chiavazza"),
150g di zucchero semolato,
130g di burro pomata,
4 uova,
16g di lievito per dolci,
1 bustina di vanillina,
3 cucchiai di cacao amaro,
4 cucchiai di Nutella,
1 bicchiere di latte + un goccio.

Preparazione:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake.

In una terrina, con una frusta, sbattere a crema il burro con lo zucchero.

Aggiungere un uovo per volta, continuando a sbattere fino ad ottenere un composto spumoso.

Setacciare la farina con il lievito e la vanillina, aggiungerli al composto mescolando delicatamente utilizzando un cucchiaio di legno.

Aggiungere anche il bicchiere di latte, amalgamando il tutto.

Versare metà del composto nello stampo.

Aggiungere al restante composto il cacao e la Nutella, mescolare bene e bagnare leggermente con un goccio di latte; potrebbe sembrare troppo morbido, ma servirà a non far seccare il plumcake, che così rimarrà morbido e non stopposo per almeno due giorni.

Versare il composto scuro nello stampo e con la punta di un coltello, affondare nei due impasti, in modo da farli cuocere uniformemente.

Infornare e cuocere a 180 gradi per circa 30 minuti, poi abbassare a 160 e cuocere per altri 10 minuti.

Verificare la cottura con uno stecchino di legno.

Lasciare intiepidire e poi... Gustarlo, magari assieme ad una tazzina di buon caffè.

giovedì 26 settembre 2013

Burro di melanzane al forno

L'orto continua inesorabile a regalare melanzane e così l'altra sera ero alla ricerca di una nuova ricettina da provare. Girovagando nel web ho trovato questa; attirata dalla parola BURRO, ho pensato che era proprio quello che cercavo: una consistenza burrosa per le mie melanzane. Ho raccolto le mie spezie preferite nel mio patìo e mi sono messa in cucina: risultato davvero ottimo, da ripetere presto.


Ingredienti:
2 melanzane
Sale grosso q.b.
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 rametto di rosmarino
2 rametti di timo
6 fili di erba cipollina
Pepe nero q.b.


Preparazione:

Lavare le melanzane e bucare la buccia con una forchetta. 
Infornarle intere a 160° C. Passati circa 40 minuti, tagliarle per il lungo a metà, aromatizzarle con erba cipollina, olio, timo, rosmarino, pepe e sale e infornarle di nuovo per 10 minuti a 200°C + altri 5 minuti sotto il grill a temperatura massima.
Lasciare riposare 5 minuti e servire.



giovedì 19 settembre 2013

Bocconcini di pollo speziato con peperoni rossi

Siamo a settembre inoltrato, le vacanze oramai sono soltanto un ricordo, l'autunno è alle porte e c'è già chi pensa al Natale. Ma fortunatamente, il clima è piacevole, la temperatura è mite e il sole ci regala splendide giornate. (Almeno qua a Rm).
Tra il lavoro, la famiglia e la casa da tirare avanti, il mio tempo per la cucina è spesso limitato, per questo le ricette che vi propongo in questo periodo, sono pratiche e veloci; questi bocconcini di pollo sono un'idea gustosa, ottima per un pranzo al volo.


Ingredienti per 2 persone:
1 scalogno grande,
150g di petto di pollo disossato,
1 peperone rosso,
1 noce di concentrato di pomodo,
Sale e olio extravergine d'oliva q.b.,
Cumino e Paprika dolce in polvere a piacere.

Preparazione:
Affettare sottilmente lo scalogno.
Tagliare a quadrettoni il peperone e a bocconcini il pollo.
Mettere un filo d'olio in una padella antiaderente e aggiungere il cumino in polvere.
Amalgamare l'olio con la spezia, aggiungere i pezzetti di pollo, farli rosolare per pochi minuti su entrambi e lati e poi unire il peperone.
Mescolare, aggiungere una noce di concentrato di pomodoro, lasciare cuocere con il coperchio e a cottura ultimata, dare una spolverizzata di paprika e aggiustare di sale.

domenica 15 settembre 2013

Risotto (senza brodo) al pomodoro e basilico con cnel di stracchino

Da settembre mio marito è tornato a pieno regime nella sua dieta, chiamarla dieta in realtà non è esatto, la sua è più una corretta filosofia di alimentazione sana ed equilibrata.
Il nutrizionista per quella sera, aveva prescritto un risotto al pomodoro, ma come posso farlo, mi sono chiesta, se deve essere leggero e dietetico? Non posso di certo usare burro nè tanto meno il brodo.
Così mi sono inventata una specie di brodaglia fatta col pomodoro, il basilico e lo scalogno.
Vi assicuro che alla fine ci siamo veramente leccati i baffi; a lui l'ho servito, ovviamente, senza stracchino.


Ingredienti per 2 persone:
140 g di riso tipo Vialone Nano,
3 pomodori rossi maturi,
600 ml di acqua,
Sale fino q.b.,
Basilico q.b.,
1 cucchiaio di stracchino,
Olio extravergine di oliva q.b.,
2 cucchiaini di zucchero bianco,
1 scalogno,
1/2 bicchiere di Vinchef.

Preparazione:
Lavare i pomodori e inciderli leggermente a croce, metterli a bollire in un pentolino con 600 ml di acqua, qualche foglia di basilico fresco e lo scalogno sbucciato.
Quando i pomodori sembreranno cotti, spegnere il fuoco, aggiungere 2 cucchiaini di zucchero bianco e salare a piacere. Frullare il tutto.
Ungere il fondo di una casseruola, buttare il riso, lasciarlo tostare per 2 minuti, sfumare con il Vinchef e ricoprirlo con il liquido di pomodoro.
Lasciarlo cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti, mescolando spesso e 
aggiungendo liquido all'occorrenza.
A cottura ultimata, spegnere il fuoco e lasciare riposare il secondo qualche istante prima di impiattare.
Io ho servito il mio risotto facendolo prendere forma in un coppa pasta rotondo, ho appoggiato sopra una cnel di stracchino e un pomodorino intagliato.


Il pranzo è servito, buona domenica a tutti!

lunedì 9 settembre 2013

Pollo alla salvia con peperonata ricca

Questo modo di preparare il pollo è uno dei miei preferiti, la ricetta l'ho imparata dalla mia amata nonna, che spesso me lo cucinava accompagnato da una montagna di patate fritte.
È veloce e semplicissimo da fare; per questa ricetta fondamentale è per me, utilizzare la salvia fresca, magari quella che tanti di voi, oramai, hanno imparato a coltivare in un vasetto sul terrazzo. Le foglie di salvia, con il loro profumo dolce e delicato, avvolgeranno i pezzetti di pollo, che grazie alla farina e al burro, faranno una leggera e gustosa crosticina che diventerà irresistibile al palato!


Ingredienti:
Olio extravergine di oliva q.b.,
1 noce di burro,
250 g di petto di pollo a fettine,
7/8 foglie di salvia,
Sale a piacere,
Farina 00 q.b.

Preparazione:
Tagliare le fettine di pollo in bocconcini, metterli in un piatto e infarinarli per bene.
Ungere una padella con un filo di olio e una noce di burro, introdurre la carne infarinata nella padella, aggiungere le foglie di salvia, cuocere a fuoco medio per qualche minuto, girando spesso i bocconcini.
Salare e servire.

Io ho scelto di presentare i miei bocconcini di pollo infarinato alla salvia, con una ricca peperonata, preparata con le verdure che avevo in frigorifero: 2 zucchine, 1 carota, 1 peperone rosso, 1 cipolla rossa di Tropea, 1 piccola melanzana e qualche pomodorino. Tutto tagliato e cotto in una padella coperta per 20/30 minuti.


sabato 7 settembre 2013

Pizza bassa stracchino, pancetta e carciofini

Avete mia provato il rotolo di pizza pronto che nei supermercati si trova nel banco frigo?
Lo so che detto da me, può sembrare un controsenso; io che ho sempre fatto l'impasto per pizza a mano, con lievito di birra, in polvere, fresco, con il latte, con l'olio, con ... Insomma, di esperimenti ne ho fatti veramente tanti con la pizza, e parecchi ve li ho mostrati, ma da quando sono diventata mamma e poi mamma lavoratrice, il tempo, si sa, è quello che è, ma la voglia della pizza il sabato sera rimane sempre, è impossibile da scacciare.
Allora settimana scorsa, complice una promozione, sono stata attirata dal classico rotolo di pizza bello e pronto, lui mi ha fatto l'occhiolino e io non ho saputo desistere.
L'unico impegno che ho dovuto metterci, è stato pensare ad una farcitura diversa dal solito, la volevo ricca, senza badare a grassi e calorie, questo sabato, mi ero detta, esageriamo!
Era la prima di campionato, non potevo presentare, da mangiare sul divano, una semplice margheritina a quel tifoso accanito di mio marito, proprio no!


Ingredienti:
1 rotolo fresco di pizza pronto,
4 carciofini sott'olio,
50 g circa di stracchino,
4 fette di pancetta arrotolata,
Salsa di pomodoro,
Origano e sale q.b.

Preparazione:
Srotolare il rotolo di pasta direttamente sulla teglia da forno.
Distribuire la salsa di pomodoro sulla pasta, salare e spolverizzare con origano a piacere.
Aggiungere i carciofini tagliati in quattro parti, le fettine di pancetta spezzettate, i ciuffetti di stracchino.
Infornare a 220 gradi per circa 10 minuti, buon appetito!






venerdì 6 settembre 2013

Amatriciana

Questo sugo così famoso, l'ho sempre mangiato, mia nonna a Verona, me lo preparava quasi una volta la settimana quando ero una ragazzina; quindi gli spaghetti all'amatriciana sono un piatto famigliare per me, ma da quando vivo nella capitale, devo dire che ho imparato molte cose riguardanti gli ingredienti e i trucchi per una "perfetta" preparazione.
Dicono che per mangiare la migliore amatriciana in assoluto, bisogna andare a mangiarla nel suo paese di nascita: Amatrice.
Da diverso tempo è mio desiderio andare alla libidinosa 'Sagra degli spaghetti all'amatriciana', arrivata quest'anno alla sua 47^ edizione, ma ogni volta o perchè o per come... La manco!
Anche la settimana scorsa è andata così, ma giuro che l'anno prossimo... 
Nel frattempo continuerò ad andare a mangiarla comunque speciale nel mio posticino di fiducia in pieno centro a Roma, ma quando non ci posso andare, me la cucino da me, seguendo le basi della ricetta che mi ha gelosamente consigliato mia cognata, romana doc, che quando la prepara lei... 
Tutta la famiglia sbava!
Ecco la mia versione.


Ingredienti per 4 persone:

Pepe nero e olio extravergine di oliva q.b.,
1 peperoncino,
1 bicchiere di vino bianco,
80g di pecorino romano,
130 g di guanciale,
400 g di pomodori pelati.

Preparazione:

Tagliare a dadini il guanciale eliminando la cotenna dura.
In una padella, soffriggerlo con l'olio e il peperoncino tritato.
Attendere la trasparenza della parte grasse del guanciale e poi sfumare con il vino bianco.
A parte, spezzettare i pelati, privarli dei semi interni, unirli al guanciale e cuocerli fino a quando non si saranno sfatti. Aggiungere un pizzico di pepe nere.

Nel frattempo, cuocere la pasta desiderata in acqua bollente salata, per il tempo indicato sulla confezione. Per quanto riguarda il formato di pasta, ho notato che a Roma e dintorni, nelle osterie e trattorie tipiche, prediligono quella corta, maccheroni perlopiù, altrimenti il classico bucatino, parecchio scomodo da mangiare, ma da molti apprezzato.
Sinceramente al nord, dalle mie parti, la si usa consumare maggiormente con un semplice spaghetto, ma diciamoci la verità: l'amatriciana è buona con qualsiasi tipo di pasta!!!

Per concludere, prima di servire il vostro bel piatto di amatriciana, consiglio una bella spolverata di pecorino romano, mi raccomandò però, non elemosinate sul sugo, deve essere abbondante, altrimenti la pasta si asciuga troppo e sarebbe una rovina.

Ah dimenticavo: d'obbligo la scarpetta finale con un pezzo di pane, anche per questo il condimento deve essere ricco.
E BUON APPETITO!!!