venerdì 29 novembre 2013

Tortiglioni integrali con sugo agli aromi e ricotta fresca

Buonasera amici, il week end questa settimana è arrivato; per me, come immagino per tanti altri di voi, sarà lavorativo, così questo venerdì ho pensato bene di coccolarmi con questo piattino di pasta semplicissimo ma invitante. Vi auguro un buon fine settimana e vi lascio con questo post.

Ingredienti:
250g di passata di pomodoro rustica,
2 cucchiai di ricotta fresca di vacca,
160g di tortiglioni integrali,
1 spicchio d'aglio
1 piccola cipolla,
Olio evo,
Basilico, timo e origano a piacere,
Sale q.b.

Preparazione:
Per il sugo, far rosolare in una casseruola l'aglio con l'olio, aggiungere la passata di pomodoro e la cipolla sbucciata intera.
Lasciare cuocere a fuoco medio/basso per circa 30 minuti.
Aromatizzare il sugo con gli aromi e salare quanto basta.
Nel frattempo far bollire l'acqua per la pasta, salarla e cuocere i tortiglioni per il tempo indicato sulla confezione.
Eliminare la cipolla e l'aglio dal sugo.
Scolare la pasta, mescolarla al sugo.
Inpiattare e servire con una cnel di ricotta.


giovedì 28 novembre 2013

Aspettando Natale


Dicembre è alle porte e oramai si percepisce nell'aria: le temperature sono scese, il sole si fà vedere più raramente, castagne, arance e clementine sono comparse dal fruttivendolo e la voglia di caminetto acceso e copertina cresce sempre di più.
E ovviamente con dicembre, arrivano tutte le sue festività e quindi i preparativi.
Quest'anno più che mai, vorrei dare più importanza ai valori della famiglia e quindi al valore dello stare insieme piuttosto che dei regali materiali sotto l'albero e nella calza.
Ciò non toglie coccolarsi con qualche piccola idea per rendere la casa festosa e calorosa.
Così è da qualche giorno che raccolgo dal web spunti e originalità che con piacere voglio condividere con voi in questo post.


Inizio col mettere la foto di questi cupcakes al cioccolato, spolverizzati di cocco e decorati con pasta di zucchero; semplici ma carinissimi, non pensate?


Proseguo con il proporvi queste ciliegie affogate nel cioccolato bianco ed impreziosite da palline di zucchero argentate; le trovo veramente di un'eleganza unica, realizzabili anche ad occhi chiusi!


Vogliamo parlare di questi spiedini di frutta che ricordano tanto Babbo Natale?! Un chicco d'uva bianca dolce, una rondella di banana, una fragola per cappello e una rondellina ancora di banana a fare da pon pon al cappello... E il gioco è fatto!


Chiudo con le idee golose, proponendo un'altra idea di cupcake: renne simpaticissime e super dolci!

Di seguito invece, qualche proposta fai da te, per chi ha la passione del creare con le proprie mani o per chi comunque, con l'occasione delle feste, ci si vuole incimentare.


Guardate cosa si può fare con una pigna... Originale da regalare ad una persona cara che a dicembre c'invita a casa, per esempio.


Se ve la sentite, realizzate una ghirlanda simile a questa, sarà stupenda appesa fuori nella vostra porta di casa.


Bottiglie di birra: non le buttiamo! Potremmo dar vita a delle renne carinissime!


Concludo con questo alberello da poter realizzare, perchè no, con i nostri piccoli di casa, sicuramente si divertiranno nel sentirsi partecipi nei preparativi natalizi.

sabato 23 novembre 2013

Come riattivare lievito madre dimenticato

Aiutooooooooooooo!
Durante queste ultime settimane, non solo ho trascurato il mio amatissimo blog, ma ho anche letteralmente dimenticato in frigo il mio preziosissimo lievito madre!
E ora? Cosa faccio?
Per nessun motivo al mondo vorrei buttarlo.
Non mi scoraggio, voglio credere che il mio lievito non sia ancora morto, non del tutto almeno!
Faccio una ricerca veloce nel web e alla fine seguo i preziosi consigli che trovo nel mitico sito di Viva la focaccia.

Ecco come si presentava il mio lievito dopo averlo dimenticato in un angolo del
 frigorifero per circa 2 mesi.


Buttare via l'acqua in superficie.
Raschiare la superficie del lievito e buttare la parte scura.
Prendere un pezzo di lievito, il più chiaro possibile, metterlo in un contenitore e pesarlo.
Rinfrescarlo con le proporzioni classiche del rinfresco: 1 parte di lievito, 1 parte di farina, 1/2 di acqua a 25/30 gradi.
Quindi aggiungere l'acqua tiepida al lievito.


Amalgamare con cura.


Aggiungere la farina.


Mescolare bene.


Chiudere il contenitore con il suo coperchio.


Lasciare lievitare in un luogo a 30/35 gradi fino a che non si formeranno delle bolle e il lievito aumenterà di volume. (Ottima soluzione dentro al forno spento ma con la luce accesa).


La prima volta impiegherà circa 6/12 ore, ma con gli impasti successivi accelererà.
Rinfrescare quindi nuovamente il lievito e rimetterlo a lievitare come fatto in precedenza. Ripetere questo procedimento fino a quando il lievito non raddoppia di volume in 3/4 ore, il chè significa che il lievito è di nuvo attivo.
A quel punto si potrà utilizzare per panificare oppure si può rimettere in frigo subito.
Non dimentichiamoci più di rinfrescare il nostro lievito una volta alla settimana o al massimo ogni due, per mantenerlo bene in forma e sempre attivo, pronto all'uso.


domenica 17 novembre 2013

Prima pappa ( dal 7^ mese circa)

È in questa domenica soleggiata di metà novembre, che inauguro insieme a voi, cari lettori miei,  una nuova "etichetta".
Immagino che sarà seguita sopratutto dalla categoria mamme, ma, 
mi auguro, non solo da loro!
Magari anche qualche papà s'interesserà alle prime pappe del proprio cucciolotto, e forse, persino chi, figli non ne ha, potrebbe avvicinarsi per curiosità e leggere con interesse i post 
che pubblicherò dal tema: SVEZZAMENTO.
Sia chiaro che, quello che scrivo, non vuole essere altro che un mini ricettario per i più piccoli, arricchito da consigli e pareri che sono strettamente personali, quindi v'invito a seguire prima di tutto le indicazioni del vostro pediatra, agire come l'istinto di mamma vi suggerisce e se poi vorrete qualche spunto e idea, sappiate che a vostra disposizione, appena potrò, metterò nel blog dei 
post dedicati alla prima alimentazione dei nostri amati bambini.

Il mio ometto dagli occhi blu, è nato ai primi di marzo; su indicazione del pediatra, ho iniziato a fargli assaggiare la frutta nel mese di agosto ed è in quel momento 
che mi sono posta la fatidica domanda:
OMOGENEIZZATO SÌ O OMOGENEIZZATO NO?
E qui si potrebbe aprire un discorso infinito, cosa che non voglio assolutamente fare.
Chiarisco semplicemente che sono stata sempre contraria ai preparati industriali, per questo motivo ho optato fin dall'inizio per la frutta fresca e ho deciso che 
l'omogeneizzato l'avrei dato sicuramente, 
ma a patto che fosse fatto da me.
Il primo frutto in assoluto che ha assaggiato mio figlio, è stata la mela (gialla o rossa), grattugiata fresca sul momento; poi siamo passati alla pera e infine alla banana (schiacciata con la forchetta).
Devo dire che lui ha gradito la frutta e anche il modo in cui gliela davo, fin da subito, e tutt'ora, a merenda, se la divora velocemente. Le dosi consigliate dal mio pediatra sono 80g di frutta a metà mattina e altrettanti a metà pomeriggio. Anche adesso che ha compiuto gli otto mesi, continuo a dargli la merenda allo stesso modo, con le identiche quantità.

A settembre è arrivata la tanto attesa ora della primissima pappa a pranzo.
Ecco le indicazioni del mio pediatra:
150 ml di brodo vegetale fatto esclusivamente con carota, zucchina, patata,
2/3 cucchiai di crema di riso,
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva,
1 cucchiaino di formaggio grattugiato.


Per circa 10 giorni ho dato al mio piccolo, solo a pranzo, la pappa composta in quel modo.
Quando abbiamo preso familiarità con pappa e cucchiaino, ho inserito anche la verdura frullata che cuocevo nel brodo e solo successivamente le carne bianche cotte a vapore, 
come vi spiegherò nel prossimo post.

Lo svezzamento io l'ho vissuto, e continuo a viverlo ogni giorno, come un'avventura bellissima e piena di soddisfazioni; cosa importante è non voler bruciare i passi e non sforzare mai il piccolo a mangiare sempre tutto se non lo desidera e non insistere troppo se un ingrediente non lo apprezza.

giovedì 14 novembre 2013

Fusilli alla bava

L'influenza quest'anno ha deciso di colpire duro la nostra famiglia, è per questo che ultimamente non mi sono fatta più viva, ma è veramente un'epidemia senza fine!
Oggi a pranzo avevo voglia di qualcosa di saporito ma avevo meno di 20 minuti a mia disposizione. Giusto ieri sera,durante la famosa trasmissione del mio ispiratore Simone Rugiati, ho visto preparare gli gnocchi alla bava; io avrei voluto fare un bel risottino filante e cremoso ma il tempo mi teneva alle strette e 
così ho deciso di optare per un piatto di pasta.
Questa è una di quelle classiche ricette "svuota frigo", con gli avanzi di formaggi che avevo, è nato questo primo graditissimo da mio marito.

Ingredienti per 2 pers.:

2 fettine di Galbanino,
2 sottilette di formaggio,
2 cucchiaini di gorgonzola piccante,
2 cucchiaini di robiola fresca,
1 cucchiaino di parmigiano reggiano gratuggiato,
160 g di fusilli, io integrali,
Sale grosso q.b.

Preparazione:

Far bollire l'acqua per 160g di fusilli, salare e cuocere per il tempo indicato sulla confezione.
Bagnare una padella con un mestolo di acqua di cottura della pasta, e a fuoco basso, fondere tutti i formaggi mescolando delicatamente, formando una cremina vellutata.
A cottura ultimata, scolare la pasta e mantecarla nella padella assieme ai formaggi, spegnere il fuoco, spolverare con formaggio gratuggiato e servire.