sabato 23 novembre 2013

Come riattivare lievito madre dimenticato

Aiutooooooooooooo!
Durante queste ultime settimane, non solo ho trascurato il mio amatissimo blog, ma ho anche letteralmente dimenticato in frigo il mio preziosissimo lievito madre!
E ora? Cosa faccio?
Per nessun motivo al mondo vorrei buttarlo.
Non mi scoraggio, voglio credere che il mio lievito non sia ancora morto, non del tutto almeno!
Faccio una ricerca veloce nel web e alla fine seguo i preziosi consigli che trovo nel mitico sito di Viva la focaccia.

Ecco come si presentava il mio lievito dopo averlo dimenticato in un angolo del
 frigorifero per circa 2 mesi.


Buttare via l'acqua in superficie.
Raschiare la superficie del lievito e buttare la parte scura.
Prendere un pezzo di lievito, il più chiaro possibile, metterlo in un contenitore e pesarlo.
Rinfrescarlo con le proporzioni classiche del rinfresco: 1 parte di lievito, 1 parte di farina, 1/2 di acqua a 25/30 gradi.
Quindi aggiungere l'acqua tiepida al lievito.


Amalgamare con cura.


Aggiungere la farina.


Mescolare bene.


Chiudere il contenitore con il suo coperchio.


Lasciare lievitare in un luogo a 30/35 gradi fino a che non si formeranno delle bolle e il lievito aumenterà di volume. (Ottima soluzione dentro al forno spento ma con la luce accesa).


La prima volta impiegherà circa 6/12 ore, ma con gli impasti successivi accelererà.
Rinfrescare quindi nuovamente il lievito e rimetterlo a lievitare come fatto in precedenza. Ripetere questo procedimento fino a quando il lievito non raddoppia di volume in 3/4 ore, il chè significa che il lievito è di nuvo attivo.
A quel punto si potrà utilizzare per panificare oppure si può rimettere in frigo subito.
Non dimentichiamoci più di rinfrescare il nostro lievito una volta alla settimana o al massimo ogni due, per mantenerlo bene in forma e sempre attivo, pronto all'uso.


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